Filarete Trivulziano. Sopravvivenze fotografiche del manoscritto 863 di casa Trivulzio
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The discovery of five photographs, which show five never published pages of the lost manuscript Trivulzianus 863 and once owned by Costantino Baroni, enables scholars to look for the first time at one of the earliest witnesses of Antonio Averlino’s Treatise on architecture: even if it is only a small part, it is no longer necessary to rely on the former descriptions of the manuscript dating back to more than a hundred years ago. The comparative analysis of the text and drawings with the other surviving manuscripts (the Palatinus and the Magliabechianus of the Biblioteca Nazionale Centrale in Florence) and with the few images of the now lost Codex Valencianus can verify some past hypotheses, whilst raising new questions on the articulated transmission of the codices and on Filarete’s work itself.
Il ritrovamento di cinque fotografie, che riproducono altrettante pagine mai pubblicate del perduto manoscritto Trivulziano 863 e appartenute un tempo a Costantino Baroni, consente agli studiosi di vedere, seppure in minima parte, uno dei testimoni più antichi del Trattato di architettura di Antonio Averlino, senza doversi affidare agli occhi di coloro che lo descrissero più di un secolo fa. L’analisi comparata di testo e disegni con gli altri manoscritti noti (il Palatino e il Magliabechiano della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) e le poche immagini del perduto Codice Valenciano, è latrice di conferme rispetto alle ipotesi del passato e, allo stesso tempo, di nuovi interrogativi sulla complessa tradizione manoscritta del Trattato e sull’opera stessa di Filarete. keywordsFilarete, Treatise on Architecture, manuscript Trivulzianus 863, Costantino Baroni.Biografia dell'autorePolitecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani; jessica.gritti@polimi.it |
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