Committenza artistica in complessi civili del territorio mantovano nel XIV secolo: i casi di Castel d’Ario e Villimpenta
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Thanks to the linking that connect art patronage and political communication in building and decorating of the civil late Medieval architectures, aim of this paper is the understanding of 14th century painting in Mantua territory in its specific historical and geographical context, with particular regard to decorative cycles located in fortified complexes. the relationship is faced through considering two contexts that emerge both because of their artistic value and their monumental relevance: Castel d’Ario and Villimpenta castles. In this framework provided by the historiographical and archaeological topic named secondo incastellamento, the analysis offers the chance to deepen the role of architectures in the socio-political communication and self-representation by the secular élites in the 14th century Mantua territory. the two case studies also offer the opportunity to build a dialogue between the disciplines of the Medieval art history and Medieval archaeology in the field of historical architectures analysis, building a bridge between different perspectives by means of the same interpretive key.
Grazie ai nessi che uniscono mecenatismo artistico e comunicazione politica nella costruzione e decorazione delle architetture civili tardo medievali, lo scopo del presente contributo è la comprensione della pittura del Trecento nel territorio mantovano nel suo specifico contesto storico e geografico, con particolare riguardo ai cicli decorativi situati in complessi fortificati. Il rapporto viene affrontato considerando due contesti che emergono sia per il loro valore artistico che per la loro rilevanza monumentale: i castelli di Castel d’Ario e Villimpenta. In questo quadro fornito dal tema storiografico e archeologico denominato secondo incastellamento, l’analisi offre l’occasione di approfondire il ruolo delle architetture nella comunicazione socio-politica e nell’autorappresentazione delle élite secolari nel territorio mantovano del XIV secolo. I due casi di studio offrono anche l’opportunità di costruire un dialogo tra le discipline della storia dell’arte e dell’archeologia medievali nel campo dell’analisi delle architetture, costruendo un ponte tra diverse prospettive attraverso la stessa chiave interpretativa. keywordsMantua, 14th century painting; Castel d’Ario; Villimpenta; incastellamento; Medieval archaeology; Civil architecture.Biografia degli autoriSimone Sestito: Soprintendenza Archeologia, belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova; simone.sestito@beniculturali.itDebora Trevisan: Soprintendenza Archeologia, belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova; debora.trevisan@beniculturali.it |
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