Un dipinto di Antonio Giarola in Valtellina
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The unpublished Saint Anthony of Padua with the Infant Jesus preserved in the oratory of the confreres adjacent to the parish church of Gerola Alta (Sondrio) updates the catalog of the Veronese painter Antonio Giarola called Cavalier Coppa with a late work, the only known with both the signature and the date (1659). Among the rare fixed points to reconstruct the artist’s career, it is placed in the most advanced phase of his path, when he works within the confines of the Emilian classicist culture learned thanks to a period of study spent in bologna (1621-1624 circa). the presence in Valtellina of a painting by Cavalier Coppa is probably due to the phenomenon of emigrants’ remittances; it would therefore be a donation to his church of origin of some inhabitant of Gerola who emigrated to Verona.
L’inedito Sant’Antonio di Padova con il Bambino Gesù, conservato nell’oratorio dei confratelli attiguo alla chiesa parrocchiale di Gerola Alta (Sondrio), aggiorna il catalogo del pittore veronese Antonio Giarola detto il Cavalier Coppa con un’opera tarda, l’unica conosciuta che presenta sia la firma sia la data (1659). Tra i rari punti fermi per ricostruire la carriera dell’artista, essa si colloca nella fase più avanzata del suo percorso, quando opera entro i confini della cultura classicista emiliana appresa grazie ad un periodo di studi trascorso a Bologna (1621-1624 circa). La presenza in Valtellina di un dipinto del Cavalier Coppa è probabilmente dovuta al fenomeno delle rimesse degli emigranti; si tratterebbe quindi di una donazione alla sua chiesa d’origine di qualche gerolese emigrato a Verona. keywordsAntonio Giarola called Cavalier Coppa; Valtellina, painting of 17th century; Gerola Alta (Sondrio); emigrants’ remittances.Biografia dell'autoreUniversità Cattolica del Sacro Cuore, Milano; eugenia.bianchi@tin.it |
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