Esordi rinascimentali in Sant’Antonio a Morbegno. Attorno alla cappella dei Santi Vincenzo Ferreri e Vincenzo martire
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The observant Dominican convent of Morbegno was founded in 1457 with the assignation of the ancient church dedicated to Saint Anthony and Saint Martha. the restorations of 1982 partially recovered the first frescoes along the southern wall of the church. Dominican saints and blesseds are depicted there, including Andrea Grego of Peschiera, protagonist of the presence of the Ordo Praedicatorum in Valtellina, who died in 1485. In the same year the first cloister of the convent was consecrated by branda Castiglioni. In the ancient chapter house and in the refectory two Crucifixions are preserved, the first signed by Lorenzo De benzi of torno. the enlargement of the church led to the construction of chapels which were progressively decorated with frescoes. the first cycle was painted in 1492 in the Malaguzzini chapel, dedicated to Saint Vincent Ferrer and Saint Vincent the martyr. the frescoes, in a poor state of conservation, show the Glory and Stories of Saint Vincent Ferrer displaying an accurate knowledge of the events and devotion of the Valencian saint. the figurative culture of the cycle derives from the presence and activity of Gottardo and Felice Scotti between Lario and Valtellina. the author proposes to recognize the hand of bartolomeo De benzi. bartolomeo had recently separated from Felice Scotti, with whom he had trained, and was probably forming his own workshop, very active around 1500. the Vincentian cycle also demonstrates an attentive look at the finest language of Giovan Pietro Malacrida of Como, whose catalogue is here retraced, including a Dominican triptych, now in the Diocesan Museum of Warsaw, and a fragment of a fresco, now in the municipal library of Missaglia.
Il convento domenicano osservante di Morbegno venne fondato nel 1457 con l’assegnazione dell’antica chiesa dedicata a Sant’Antonio e Santa Marta. I restauri del 1982 hanno parzialmente recuperato i primi affreschi lungo la parete sud della chiesa. Vi sono raffigurati santi e beati domenicani, tra cui Andrea Grego da Peschiera, protagonista della presenza dell’Ordo Praedicatorum in Valtellina, morto nel 1485. Nello stesso anno fu consacrato da Branda Castiglioni il primo chiostro del convento. Nell’antica sala capitolare e nel refettorio si conservano due Crocifissioni, la prima firmata da Lorenzo De Benzi di torno. L’ampliamento della chiesa portò alla costruzione di cappelle che furono progressivamente decorate con affreschi. Il primo ciclo fu dipinto nel 1492 nella cappella Malaguzzini, dedicata a San Vincenzo Ferrer e San Vincenzo martire. Gli affreschi, in pessimo stato di conservazione, raffigurano la Gloria e le Storie di San Vincenzo Ferrer dimostrando un’accurata conoscenza delle vicende e della devozione del santo valenciano. La cultura figurativa del ciclo deriva dalla presenza e dall’attività di Gottardo e Felice Scotti tra Lario e Valtellina. L’autore propone di riconoscere la mano di Bartolomeo De Benzi. Bartolomeo si era da poco separato da Felice Scotti, presso il quale si era formato, e stava probabilmente costituendo una propria bottega, molto attiva intorno al 1500. Il ciclo vincenziano dimostra anche uno sguardo attento al linguaggio più raffinato del comasco Giovan Pietro Malacrida, il cui catalogo è qui ripercorso, tra cui un trittico domenicano, ora al Museo Diocesano di Varsavia, e un frammento di affresco, ora nella Biblioteca comunale di Missaglia. keywordsPainting in Valtellina, 15th and 16th century; Morbegno, Dominican convent of Sant’Antonio; Malaguzzini family; bartolomeo De benzi; Lorenzo De benzi; Giovan Pietro Malacrida; Gottardo Scotti; Felice Scotti; iconography of Saint Vincent Ferrer; blessed ABiografia dell'autoreUniversità Cattolica del Sacro Cuore, Milano; alessandro.rovetta@unicatt.it |
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