Le sculture romaniche del palazzo vescovile di Novara. Per una rilettura contestualizzata della committenza episcopale
digital
![]() Articolo
€ 6,00
|
Ebook in formato Pdf leggibile su questi device:
|
|
Durante i lavori di restauro del palazzo vescovile di Novara, condotti tra il 1988 e il 19921, fu rinvenuto un pilastrino inserito nella muratura del secondo piano in corrispondenza della loggia del vescovo Speciano. La sua funzione originaria era di sostegno di una polifora posta sulla parete occidentale della sala della Maddalena, irrimediabilmente mutilata dall’apertura di una delle finestre moderne da cui prende luce l’ambiente. Tale scoperta, poco nota per l’inaccessibilità del manufatto, permette anzitutto di ricostituire un piccolo, ma sostanzioso gruppo di sculture che erano pertinenti al palazzo e che oggi o sono decontestualizzate, o sopravvivono solo in testimonianze grafiche. In secondo luogo tale nucleo decorativo permette di formulare alcune ipotesi riguardo l’aspetto che doveva avere l’episcopio novarese in epoca romanica. In terzo luogo la contestualizzazione cronologica e stilistica di tale decorazione inserisce la città di Novara e il suo palazzo vescovile nell’ambito della produzione scultorea romanica di matrice lombarda ‘di qualità’. |
Consulta l'archivio
Ultimi 3 numeri
ARTE LOMBARDA - 2024 - 1-2
ARTE LOMBARDA - 2023 - 2-3. Pittura in Alto Lario e in Valtellina tra Quattro e Cinquecento. Riflessioni, ripensamenti e aggiornamenti