Per la natura morta a Bologna. Due aggiunte allo "pseudo-Vitali"
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La storia della pittura di natura morta a Bologna presenta ancora molti punti oscuri. Le fonti ricordano numerosi specialisti del genere, dei quali però non si conosce alcuna opera. Simmetricamente, alcuni gruppi di opere – anche di grande qualità – sono tuttora assegnati a maestri anonimi. Il pittore noto come ‘pseudo-Vitali’ è stato individuato soltanto di recente, e deve il suo nome alla vicinanza ai modi di Candido Vitali (1680-1753). Gli scambi attributivi tra i due artisti sono stati frequenti, e ormai non occorre ribadire ulteriormente le loro analogie. Sarà più utile cercare di individuare le caratteristiche tipiche dell’artista anonimo, e di chiarirne per quanto possibile il ruolo nello sviluppo della natura morta felsinea. La vicenda critica che ha portato alla nascita dello pseudo- Vitali è nota, e basterà ripercorrerla brevemente. |
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