L’attività di Camillo Gavasetti nel ducato farnesiano e a Reggio Emilia (1624-1630)
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The article aims to complete the analysis of the artistic career of the modenese painter Camillo Gavasetti (Modena 1595 - Reggio Emilia 1630) through the study of his works, the analysis of already known documents and the retrieval of new attestations, starting from 1624 when Gavasetti managed to obtain the decoration of the presbytery of the Piacentine church of Sant’Antonino. Following this assignment, the painter moved permanently to the Duchy of Parma and Piacenza where he enjoyed some success: this is evidenced by both the inventories of the most important private collections of Piacenza and by the Farnese family collection itself. In addition, he received important commissions from religious institutions both in the Duchy and in Reggio Emilia, such as the fresco decoration he carried out in the Basilica della Ghiara. Furthermore, the attribution of various works to the artist allows us to clarify even more his activity which proves to be of excellent quality, as in the case of the canvas depicting Sofonisba drinking poison (Intesa Sanpaolo collection).
L’articolo mira a completare l’analisi della carriera artistica del pittore modenese Camillo Gavasetti (Modena 1595 - Reggio Emilia 1630) attraverso lo studio delle sue opere, l’analisi di documenti già noti e il recupero di nuove attestazioni, a partire dal 1624, quando Gavasetti riuscì a ottenere la decorazione del presbiterio della chiesa piacentina di Sant’Antonio. In seguito a questo incarico, il pittore si trasferì definitivamente nel ducato di Parma e Piacenza, dove ottenne un certo successo: ciò è testimoniato sia dagli inventari delle collezioni private più importanti di Piacenza sia dalla stessa collezione della famiglia Farnese. Ricevette anche importanti commissioni da istituzioni religiose sia nel ducato sia a Reggio Emilia, come la decorazione a fresco che realizzò nella Basilica della Ghiara. Inoltre, l’attribuzione di varie opere all’artista ci permette di chiarire ancora di più la sua attività, che si dimostra di ottima qualità, come nel caso del dipinto raffigurante Sofonisba che beve il veleno (collezione Intesa SanPaolo). keywordsCamillo Gavasetti; Luigi Gavasetti; Alessandro Tiarini; Guercino; Cremona, San Sigismondo; Piacenza, Santa Maria di Campagna, Sant’Antonino; Reggio Emilia, Santi Pietro e Prospero, Basilica della Ghiara; Parma, Palazzo del Giardino; Robert de Longe; AlfoBiografia dell'autorefederico.ragni01@icatt.it |
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