Il concorso per la decorazione di quattro vetrate del Duomo di Milano (1936-1940) nell’inedito resoconto del pittore Antonio Rizzi
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New documents enhance the knowledge of a little-studied art contest promoted in 1936 by the Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano for the decoration of four monumental stained-glass windows. It is a collection of approximately 60 letters, part of the book collection entitled to Lodovico Pogliaghi (1857-1950) in the Biblioteca Ambrosiana in Milan. The letters were sent to the artist by the Cremonese painter Antonio Rizzi (1869-1940), his brother in law, between 1936 and 1940; they contain a detailed, first-hand account of the contest, as Rizzi participated in it and was given the assignment of decorating one of the four windows in collaboration with the painter Innocente Cantinotti; due to some unfortunate events, however, their task was never completed. The contest involved many personalities from the artistic and political world. An integrated analysis of Rizzi’s letters and some documents kept in the Veneranda Fabbrica archives allows an accurate reconstruction of the long and complex history of the contest and provides an interesting insight on all interactions, interests and political influences that surrounded public artistic enterprises in Milan in the second half of the 1930s.
Nuovi documenti consentono di far luce su un concorso poco studiato indetto nel 1936 dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano per la decorazione di quattro vetrate per i finestroni monumentali della cattedrale. Si tratta di un carteggio, parte del fondo librario intitolato a Lodovico Pogliaghi (1857-1950) custodito presso la Biblioteca Ambrosiana a Milano, composto da una sessantina di lettere manoscritte inviate all’artista dal pittore cremonese Antonio Rizzi (1869-1940), suo cognato, tra il 1936 e il 1940. Le missive contengono un dettagliato resoconto delle vicende del concorso cui Rizzi partecipò con l’incarico di eseguire una delle vetrate in collaborazione con il pittore Innocente Cantinotti; a seguito di varie e sfortunate vicissitudini il loro lavoro però non fu mai portato a termine. Il concorso coinvolse molti personaggi della scena artistica e politica di quel momento. L’analisi del carteggio di Rizzi, integrata con quella dei materiali di archivio conservati presso la Veneranda Fabbrica, permette una accurata ricostruzione dello svolgimento di un concorso lungo e complesso e restituisce un interessante spaccato delle interazioni, degli interessi e delle influenze politiche che caratterizzavano il contesto delle realizzazioni artistiche pubbliche milanesi nella seconda metà degli anni trenta. keywordsDuomo di Milano, stained-glass windows; art contest 1936; Veneranda Fabbrica del Duomo; Antonio Rizzi; Innocente Cantinotti; Lodovico Pogliaghi; Ugo Ojetti.Biografia dell'autoregatteschi.eli@gmail.com |
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